Tutte le novità tecnologiche (e non solo) del 2025 dal CES di Las Vegas
Ogni anno, CES di Las Vegas è la fiera in cui vengono presentati non solo i nuovi prodotti tecnologici, ma anche le tendenze del futuro prossimo che riguardano tutti, non solo i tecno fanatici.
Da diversi decenni, il Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas è la fiera tecnologia più importante dell’anno. È il palco dove vengono presentate non solo le novità che l’intera industria ha studiato, ma anche le tendenze del momento, i prototipi e una visione del futuro secondo coloro i quali di questo futuro saranno i protagonisti.
Chi pensa che si tratti di un futuro soltanto tecnologico e che questa fiera sia di interesse soltanto per i nerd malati di tecnologia, sbaglia, perché oggi è tutto tecnologia. Qualsiasi cosa che utilizziamo in casa, per lavorare o nel tempo libero, ha un processore, dei sensori, magari è connesso a internet e tra poco, se non lo fa già, utilizzerà un qualche modello di intelligenza artificiale.
Ecco perché Insalata Mista riparte nel 2025 proprio da qui: da tutto ciò che di più interessante si è visto al CES, compreso qualche prototipo che anticipa un futuro che di certo non è poi così distante.
La batteria di carta
Flint, una startup di Singapore, ha presentato al CES 2025 una batteria innovativa che utilizza la carta come separatore, eliminando quindi la necessità di materiali critici come litio, cobalto e nichel. Quella che possiamo chiamare volgarmente "batteria di carta" offre una densità energetica di 220 Wh/kg e 410 Wh/l, comparabile alle tradizionali batterie agli ioni di litio, e supporta circa 1000 cicli di carica e scarica.
La cella utilizza lo zinco come catodo e il manganese come anodo, con un elettrolita in gel acquoso che facilita il trasferimento degli ioni attraverso il separatore di cellulosa. Oltre a questi vantaggi, i materiali impiegati rendono la batteria flessibile, biodegradabile e più sicura, riducendo il rischio di surriscaldamento in caso di perforazione o esposizione al fuoco.
In tutto questo però c’è un però - ovvio - ed è rappresentato dal fatto che attualmente le celle di Flint offrono un voltaggio massimo di 1,5 volt, limitando la potenza utilizzabile. Per essere utilizzate in applicazioni che hanno bisogno di più potenza, come l'automotive, Flint prevede che saranno necessari ancora 5-10 anni.
La startup sta però lavorando per rendere il processo di produzione compatibile con le attuali linee industriali delle batterie agli ioni di litio, facilitando una rapida adozione su larga scala. Il 30 dicembre 2024, Flint ha annunciato di aver ottenuto un finanziamento di 2 milioni di dollari per avviare il progetto pilota.
Il notebook con lo schermo allungabile
Lenovo ha presentato al CES 2025 il ThinkBook Plus Gen 6 Rollable, un laptop innovativo dotato di uno schermo OLED “arrotolato” che può estendersi da 14 a 16,7 pollici con la semplice pressione di un tasto. Questa caratteristica offre un'area di visualizzazione verticale aggiuntiva, che rappresenta il sogno per qualsiasi utente o professionista si sia trovato a lavorare su documenti estesi o attività di programmazione. Non parliamo poi di chi impagina i giornali.
Inoltre, la porzione estesa dello schermo può fungere da secondo display virtuale, utile per esempio durante le riunioni per condividere contenuti senza necessità di monitor esterni.
Nonostante l'innovativo meccanismo di estensione, il laptop mantiene comunque dimensioni contenute, con uno spessore di 19,9 mm e un peso di 1,7 kg. Il ThinkBook Plus Gen 6 Rollable sarà disponibile in Italia a partire da agosto 2025, con un prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 3.000€. Tanto ma non tantissimo.
La palestra bella e smart, in casa
Spesso ci piace raccontarci il fatto che andare in palestra è scomodo e allora ecco la soluzione: Amp è una macchina per il fitness domestico presentata al CES 2025, progettata per essere elegante, compatta e silenziosa, integrandosi facilmente in vari ambienti domestici. Si fissa alla parete e dispone di un motore digitale che offre resistenza variabile durante gli esercizi. Il cavo di trazione può essere equipaggiato con diversi accessori, come manubri o barre a T, e il braccio da cui fuoriesce è regolabile in altezza e inclinazione. La resistenza può essere modificata tramite una rotella centrale, scegliendo tra modalità fissa, elastica o eccentrica.
Amp è accompagnata (ovviamente) da un'applicazione che consente di personalizzare gli allenamenti, monitorare l'esecuzione degli esercizi e fornire consigli per migliorare le prestazioni. L'app rileva in tempo reale la potenza sviluppata e la correttezza dei movimenti, suggerendo eventuali aggiustamenti del carico.
Come dite? Sentite puzza di abbonamento? Fate bene. Amp costerà infatti circa 1.700 dollari, ma l'applicazione associata prevederà un abbonamento mensile di 23 dollari. Il produttore dice che la macchina può essere utilizzata anche senza l’app, vedremo. Amp è comunque disponibile per il preordine negli Stati Uniti, con piani futuri per l'espansione in Europa ancora da definire.
Anche Sony ha la sua auto elettrica
Sapete quando si diceva che la mobilità elettrica avrebbe cambiato completamente il mercato delle automobili facilitando l’ingresso di aziende completamente estranee no? Ecco, così dopo Xiaomi arriva l’auto di Sony, precisamente la Afeela 1 di Sony Honda Mobility, presentata al CES 2025, che unisce l'esperienza tecnologica di Sony con la tradizione automobilistica di Honda. Certo però nessuno ci ha messo l’esperienza giusta per scegliere un nome decente.
L'Afeela 1 presenta un design minimalista con maniglie delle portiere a scomparsa e una parte frontale uniforme (leggasi: abbastanza anonimo). L'abitacolo offre un ambiente simile a un salotto, con uno schermo panoramico che attraversa l'intero cruscotto. Include tecnologie audio avanzate di Sony, come il surround sound e la cancellazione del rumore, oltre a un assistente personale basato su intelligenza artificiale in grado di interagire con i passeggeri.
L'auto offre inoltre un'autonomia superiore a 300 miglia (circa 480 km) e dispone di capacità di guida autonoma, grazie a 40 sensori che garantiscono una visione a 360 gradi dell'ambiente circostante.
I prezzi saranno tutt’altro che popolari. Afeela 1 verrà infatti commercializzata nelle versioni Origin, che partirà da circa 73.000€, e Signature, che partirà da 84.000€. Consegne previste a partire dalla metà del 2026, quantomeno in California, mentre dell’eventuale sbarco in Europa non si sa ancora nulla.
Il trapano con lo schermo touch
Gli appassionati del fai-da-te, in effetti, si sentivano un po’ trascurati dal mondo della tecnologia. Questo almeno fino a oggi, perché grazie alla campagna su Kickstarter, Robbox è riuscita a presentare al CES 2025 XDrill, il trapano smart dotato di schermo touch a colori, che consente di regolare automaticamente la velocità della punta, il materiale da lavorare, ecc.
XDrill integra inoltre una livella digitale e due puntatori laser per misurare allineamento e distanze. Ma una cosa che farà davvero impazzire chi ama farsi dei lavori in casa è la capacità di misurare la profondità dei fori, interrompendo automaticamente l’operazione una volta raggiunto il limite impostato. XDrill può anche misurare le dimensioni degli ambienti: appoggiandolo a una parete, registra le misure e le salva nell’app mobile dedicata, facilitando progetti più complessi.
Alimentato da una batteria da 21 V, il trapano offre circa 45 minuti di autonomia, con una velocità massima di 2.000 giri al minuto. Purtroppo, per ora, è possibile acquistarlo soltanto tramite la campagna di crowdfunding a 399 dollari canadesi (circa 270€), ma è molto probabile che presto arriverà anche in Europa.
Il robottino che aspira e con il braccio raccoglie i calzini
Roborock ha invece presentato al CES 2025 Saros Z70, un robot aspirapolvere innovativo dotato di un braccio meccanico chiamato OmniGrip. Questo braccio a cinque assi può estendersi per raccogliere oggetti leggeri, come calzini, ciabatte o piccoli giocattoli, fino a un peso di 300 grammi, facilitando la pulizia dei pavimenti senza ostacoli.
Il sistema di navigazione avanzato, denominato StarSight Autonomous System 2.0, utilizza videocamere RGB e sensori TOF per mappare l'ambiente con elevata precisione, permettendo al robot di identificare e interagire con vari oggetti. Inoltre, il Saros Z70 offre una potenza di aspirazione di 22.000 Pa e dispone di due mocio rotanti per il lavaggio dei pavimenti.
Insomma, manca poco e arriveremo al maggiordomo robotico che gira per casa e sistema tutto. Bello no?
Il cucchiaio smart che sala i cibi senza usare il sale
In una fiera tecnologica, non poteva non esserci spazio anche per chi ha problemi con l’alimentazione. In questo caso si tratta di chi deve seguire una dieta povera di sale. Al CES 2025, l'azienda giapponese Kirin ha presentato l'Electric Salt Spoon, un cucchiaio elettrico progettato per intensificare la percezione del sapore salato nei cibi. Ma come funziona?
Il cucchiaio utilizza una leggera carica elettrica per stimolare i recettori del gusto sulla lingua, creando l'illusione di una maggiore salinità senza aggiungere sale. E funziona? Tra chi l’ha provato c’è chi dice di si e chi dice di no. Di mezzo c’è chiaramente chi magari viene stimolato meno nei suoi recettori del salato e chi invece può essere suggestionato con una sorta di effetto placebo, ma non c’è dubbio che l’idea è interessante.
Piccolo handicap per noi italiani: va bene le minestre, ma con la pasta come la mettiamo? Urge una forchetta analoga. In ogni caso, il prezzo di questo oggetto in Giappone è di 207 dollari.
Le cuffie… per dormire
Se pensiamo al miglioramento del sonno, probabilmente ci verrà in mente il materasso o il cuscino, di certo non delle cuffie. Eppure Ozlo sembra non pensarla così, visto che ha progettato le cuffie Ozlo Sleepbuds proprio per migliorare la qualità del sonno.
Innanzitutto questi auricolari sono di dimensioni ridotte e sono realizzati in silicone morbido, per facilitarne l’uso anche da parte di chi dorme su un fianco. Poi sono dotate di Isolamento Acustico Passivo: Pur non disponendo di cancellazione attiva del rumore, offrono (secondo l’azienda) un efficace isolamento dai suoni esterni, aiutando a mascherare rumori ambientali che potrebbero disturbare il sonno.
In più, a differenza di alcuni concorrenti, gli Ozlo Sleepbuds permettono di riprodurre qualsiasi contenuto audio tramite Bluetooth, inclusi musica, podcast e audiolibri, oltre a una libreria di suoni rilassanti preimpostati.
Le Sleepbuds garantiscono fino a 10 ore di riproduzione continua e hanno la funzione di allarme personale per svegliare chi le indossa senza disturbare le persone vicino. Il prezzo? Non banale, 299$.
» PENSIERI FRANCHI: L’ennesima vittima di un regime sanguinario
→ “Pensieri Franchi” è il mio editoriale, i miei pensieri in libertà. Se stai cercando l’approfondimento che dà il titolo a questa Insalata, prosegui un po’ più in giù.
Durante le feste natalizie, c’è stata una notizia che probabilmente ha coinvolto un po’ tutti più del solito. Parlo del rapimento - è giusto chiamare le cose col proprio nome - di Cecilia Sala da parte del regime autoritario che occupa un paese straniero.
Abbiamo quindi accolto tutti con grande sollievo e grandissima gioia la notizia della sua liberazione. Per fortuna, Cecilia Sala ha anche un podcast e quindi, nonostante alcune testate abbiano provato a infangare la storia, abbiamo saputo come sono andate le cose dalla sua viva voce, intervistata da un grande giornalista come Mario Calabresi, praticamente all’indomani del suo ritorno in Italia.
Questa puntata molto particolare ve la linko qui, se proprio non vi ci siete ancora imbattuti. È una puntata speciale perché ci mostra tutto quello che significa vivere un trauma e un’esperienza di questo genere. È speciale anche perché Cecilia Sala è ancora scossa e la voce le trema lungo tutto il corso della puntata. Sono tanti i momenti in cui viene interrotta dal pianto, quasi sempre quando ricorda chi ha lasciato lì, in Iran.
È un ascolto molto toccante, ma devo dire anche illuminante, almeno per quella che è stata la mia percezione. Sala infatti a un certo punto dice una cosa molto particolare, che evidentemente non ho percepito soltanto io, quando parla del “senso di colpa dei fortunati”. Lei infatti prova questo senso di colpa perché è stata liberata in pochissimi giorni (21 poi, mica così pochi per un regime duro come quello del carcere dove è stata trattenuta), ma tante altre donne, tra cui la sua compagna di cella, è rimasta lì, a patire le ingiustizie di un regime criminale.
Il senso di colpi dei fortunati poi ho scoperto essere qualcosa di noto, di ben codificato da parte della scienza. Si chiama anche “sindrome del sopravvissuto” o “survivor’s guilt” e venne diagnosticato per la prima volta ai sopravvissuti dell’Olocausto. Poi, all’uscita del Diagnostic and Statistics Manual of Mental Disorders IV (DSM-IV), la sindrome del sopravvissuto venne rimossa per essere inclusa più genericamente nei disturbi da stress post-traumatico, noti come PTSD.
Non può essere un caso - ho pensato - e in qualche modo ci deve essere uno spietato disegno dietro tutto questo. Non può essere un caso se tutti i più sanguinari regimi della storia hanno fatto in modo che le proprie vittime, quando anche ce l’avessero fatta a sopravvivere, avrebbero poi vissuto il resto della propria vita con un senso di colpa così forte da arrivare in qualche caso a togliersi la vita, come successe nel caso di Primo Levi.
In qualche modo, Cecilia Sala vivrà sempre con questo trauma dentro e continuerà a ripensare ogni giorno della propria vita alle persone che ha lasciato lì e che subiranno una sorte molto differente dalla sua. Con tutta probabilità, come dice lei stessa, non riuscirà più a tornare in quel paese che comunque continua ad amare. E così, mentre cantiamo vittoria per essere stati in grado di riportarla a casa in tempi record, ci stiamo dimenticando di notare come probabilmente, qualsiasi sia il risultato diplomatico di tutta questa operazione, quel regime repressivo e fortemente misogino avrà comunque fatto un’altra vittima. L’ennesima donna.
Franco A.
» SFAMA LA FOMO!
Cos’è la F.O.M.O.?1
Essendo l’Insalata stessa un elenco di notizie di attualità, Sfama la foto questa settimana salta. Tornerà la prossima!
Se sei arrivato fino a qui, innanzitutto ti ringrazio.
Non ci siamo presentati: mi chiamo Franco Aquini e da anni scrivo di tecnologia e lavoro nel marketing e nella comunicazione.
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Franco Aquini
La F.O.M.O., un acronimo che sta per Fear Of Missing Out, è la deriva moderna del tam tam dei social network unita all’enorme disponibilità di strumenti di informazione e di intrattenimento. In pratica, è la paura di perdersi qualcosa e di non essere sempre al passo con i tempi. Con questa rubrica rispondiamo a queste paure, riassumendo in breve le notizie più significative della settimana, pescate dal mondo della tecnologia, dell’entertainment e del lifestyle.