L’intelligenza artificiale non ruba solo i lavori: riscrive il modo stesso di lavorare. Dal mondo al web, tra mestieri che spariscono e un nuovo dio chiamato Atlas.
In parole povere: nulla di troppo nuovo sotto al Sole.
Un mio cavallo di battaglia (da tecnico lavoratore nel campo dell'AI da anni) è sempre stato e continua a essere che gli strumenti vanno capiti prima di criticarli o elogiarli. Capendo cosa essenzialment fanno si può poi valutare con tutte le cautele del caso quali saranno le mansioni per cui gli uomini potrebbero diventare inutili (con l'avvento della stampa si è dopotutto detto addio agli amanuensi e a tutti i loro bellissimi disegni!)
Con taglio divulgativo, proprio per fare ciò, sto scrivendo una sezione ad hoc della mia newsletter (I Sogni delle Macchine). Per chi fosse interessato al tema può farsi un giro 🫡
grazie Franco. Servirà cambiare approccio, cambiare l'idea stessa del lavoro, a tutti i livelli. Io oramai uso solo ChatGPT; lo so che sei a rischio di errori, ma rimane il fatto che per tante attività, è uno strumento già notevolmente superiore al classico browser. Da business intelligence, so che dovrò cambiare capacità o skill. Solo che le dovrò fare da solo. La mia azienda di 600 persone, in tema di AI, ha scritto solo un'email per 'diffidare dall'uso di strumenti che possono condurre all'errore, vedi miglioramenti di testi email'. Come ti ho detto di persona, oltre alle skill tecniche, si dovranno recuperare skill umanistiche. Perchè l'IA le cose non le devi solo indicare in che posizione sono (classico web engine), ma devi spiegare le correlazioni tra i vari oggetti. E' una sfida che intimorisce, ma stimola uno come me che a 50 anni passati, forse ha trovato qualcosa, un nuovo stimolo per non vedere il lavoro solo tempo perso e fine allo stipendio.
Grazie dell'articolo Franco!
In parole povere: nulla di troppo nuovo sotto al Sole.
Un mio cavallo di battaglia (da tecnico lavoratore nel campo dell'AI da anni) è sempre stato e continua a essere che gli strumenti vanno capiti prima di criticarli o elogiarli. Capendo cosa essenzialment fanno si può poi valutare con tutte le cautele del caso quali saranno le mansioni per cui gli uomini potrebbero diventare inutili (con l'avvento della stampa si è dopotutto detto addio agli amanuensi e a tutti i loro bellissimi disegni!)
Con taglio divulgativo, proprio per fare ciò, sto scrivendo una sezione ad hoc della mia newsletter (I Sogni delle Macchine). Per chi fosse interessato al tema può farsi un giro 🫡
Grazie ancora! Ci si legge
Grazie a te Luka! La leggerò con piacere
Eh...alla fine l'idraulico vince sempre...;-)
Esatto! P.S. se sei un idraulico Ivano lascia il tuo numero qui :-D
complimenti Franco ..informazioni importanti per prepararsi a ciò che verrà!!
Grazie Paolo!
grazie Franco. Servirà cambiare approccio, cambiare l'idea stessa del lavoro, a tutti i livelli. Io oramai uso solo ChatGPT; lo so che sei a rischio di errori, ma rimane il fatto che per tante attività, è uno strumento già notevolmente superiore al classico browser. Da business intelligence, so che dovrò cambiare capacità o skill. Solo che le dovrò fare da solo. La mia azienda di 600 persone, in tema di AI, ha scritto solo un'email per 'diffidare dall'uso di strumenti che possono condurre all'errore, vedi miglioramenti di testi email'. Come ti ho detto di persona, oltre alle skill tecniche, si dovranno recuperare skill umanistiche. Perchè l'IA le cose non le devi solo indicare in che posizione sono (classico web engine), ma devi spiegare le correlazioni tra i vari oggetti. E' una sfida che intimorisce, ma stimola uno come me che a 50 anni passati, forse ha trovato qualcosa, un nuovo stimolo per non vedere il lavoro solo tempo perso e fine allo stipendio.