Usare ChatGPT per studiare è visto un po’ come copiare o barare. Invece è completamente un'altra cosa e può essere addirittura uno strumento fondamentale per migliorare l’apprendimento. Vediamo come
Si, chiaramente pensavo a un uso più personale che scolastico e di nuovo si, chiaramente tutto prevede una certa disponibilità personale che però, ahimè, non è legata all'intelligenza artificiale ma proprio al futuro (anzi, al presente). Non si può pensare che uno studente oggi non abbia un computer e d'altro canto è soltanto una delle spese che deve affrontare una famiglia. Non che libri o tutti il resto costi meno di un computer. Si dovrebbe/potrebbe ragionare su dei dispositivi da dare in prestito agli studenti meno facoltosi, esattamente come si fa (o si faceva) con i libri, questo si.
Non ho ancora esperienza su ChatGPT e scuola (i miei figli vanno all'asilo), ma tutto quello che hai scritto in questa Insalata è ampiamente condivisibile. D'altra parte le stesse riflessioni sul suo utilizzo possono essere applicate anche ad altri ambiti (lavoro o creatività, per dirne due). Io di recente lo sto utilizzando per fare brainstorming sul romanzo che ho in stesura: gli propongo delle mie idee sulla trama e gli chiedo di controbattere in maniera critica, provando a smontarle. Magari qualcuno griderà allo scandalo, ma io trovo che mi aiuti a migliorare.
È esattamente lo spirito giusto. Non deve sostituire niente, è solo un altro aiuto prezioso che può farti risparmiare un sacco di tempo e darti un punto di vista che non avevi considerato. Grazie Luigi!
cose che prese una per una sono sensate
il però è che
però
trascuri una notevole quantità di problemi che invece a scuola sono
tutti
contemporaneamente presenti
quindi?
quindi chiaramente la questione delle AI va affrontata
ma
i soldi nella scuola calano, non crescono
da decenni
il livello di alfabetizzazione informatica è scarso, diciamo così
quindi?
quindi, secondo me
bisognerebbe cominciare dal principio
cioè dai docenti
solo che AI va a una velocità molto maggiore del resto
e quindi?
quindi, temo, sarà una cosa che continuerà a allargare il solco
fra chi può (avere una famiglia, avere un pc, imparare a usarlo, essere seguito, cioè una minoranza sempre più minoranza)
e chi non può, e si arrangia
Si, chiaramente pensavo a un uso più personale che scolastico e di nuovo si, chiaramente tutto prevede una certa disponibilità personale che però, ahimè, non è legata all'intelligenza artificiale ma proprio al futuro (anzi, al presente). Non si può pensare che uno studente oggi non abbia un computer e d'altro canto è soltanto una delle spese che deve affrontare una famiglia. Non che libri o tutti il resto costi meno di un computer. Si dovrebbe/potrebbe ragionare su dei dispositivi da dare in prestito agli studenti meno facoltosi, esattamente come si fa (o si faceva) con i libri, questo si.
Grazie mille del commento!
Non ho ancora esperienza su ChatGPT e scuola (i miei figli vanno all'asilo), ma tutto quello che hai scritto in questa Insalata è ampiamente condivisibile. D'altra parte le stesse riflessioni sul suo utilizzo possono essere applicate anche ad altri ambiti (lavoro o creatività, per dirne due). Io di recente lo sto utilizzando per fare brainstorming sul romanzo che ho in stesura: gli propongo delle mie idee sulla trama e gli chiedo di controbattere in maniera critica, provando a smontarle. Magari qualcuno griderà allo scandalo, ma io trovo che mi aiuti a migliorare.
È esattamente lo spirito giusto. Non deve sostituire niente, è solo un altro aiuto prezioso che può farti risparmiare un sacco di tempo e darti un punto di vista che non avevi considerato. Grazie Luigi!